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Samyang 50mm T1.5, nuovo obiettivo per cineasti

Written By Unknown on Rabu, 27 Agustus 2014 | 23.15

Samyang ha annunciato il suo nuovo 50mm T1.5 VDSLR AS UMC. Si tratta di un obiettivo dedicato ai cineasti, come si nota chiaramente dalle ghiere dentellate, adatte a essere mosse da azionamenti esterni.

Costituito da 9 elementi in 6 gruppi, tra cui un elemento asferico e uno ibrido, consente la messa a fuoco fino a 45cm e utilizza un diaframma a 8 lamelle. Come sempre, per Samyang, la messa a fuoco è solo manuale.

Una caratteristica interessante di quest'ottica è la sua disponibilità in molte versioni, per i più svariati sistemi fotografici. Pur essendo un'ottica Full-Frame, infatti, questo obiettivo è disponibile oltre che per attacchi reflex Nikon, Canon EOS, Pentax K e Sony A, anche per i sistemi mirrorless EOS-M, Fujifilm X, Samsung NX, Sony E, Quattro Terzi e Micro Quattro Terzi.

Quest'ottica fa parte della famiglia VDSLR, composta da altri 7 elementi caratterizzati tutti da una resa cromatica uniforme e da controlli funzionalmente identici, per facilitare al massimo l'interscambio in fase di ripresa.


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Il videogioco del Partito Repubblicano ha un elefantino per protagonista

Mission Majority (missione maggioranza) è il videogioco commissionato dal Partito Repubblicano come parte della campagna elettorale in vista delle elezioni Mid Term che si terranno negli Stati Uniti il prossimo 4 novembre. Il protagonista di Mission Majority è un piccolo elefante di nome Giopi, che ricorda lo stesso simbolo del Good Old Party.

Mission Majority

Ma non è possibile giocare a Mission Majority a meno di fornire indirizzo e-mail, account Google e account Facebook al Partito. Insomma, si tratta di un espediente accuratamente studiato per poter raccogliere informazioni sui potenziali elettori, con particolare attenzione ovviamente soprattutto verso il pubblico più giovane. Il Partito così potrà somministrare pubblicità elettorale e dati che possono spingere al voto a tutti coloro che scaricheranno e giocheranno Mission Majority. Per poter giocare (e supportare il GOP) cliccate qui.

Anche nelle precendenti elezioni di Mid Term furono coinvolti i videogiochi, quella volta da parte del Partito Democratico. In quell'occasione, infatti, furono acquistati dei cartelli pubblicitari virtuali all'interno di alcuni titoli come Need for Speed.

L'obiettivo del giocatore in Mission Majority? Ovviamente, aiutare il Partito a conseguire la maggioranza nel Congresso. Beh...buona fortuna Barack Obama!


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DivX Play

scheda aggiornata 4 ore fa

DivX Play permette di riprodurre filmati in formato Divx; versione freeware senza alcun tipo di limitazione di utilizzo.


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Windows 9 gratis, o quasi, per utenti Windows XP e Windows 8

A poche settimane dall'annuncio ufficiale di Windows 9, noto al momento come Threshold, trapelano le prime indiscrezioni circa le strategie di mercato che Microsoft sta considerando per diffondere nelle masse la nuova release. Un obiettivo riuscito solo in parte con Windows 8, errore che il colosso di Redmond non vuole ripetere.

Windows 9, start menu

WZOR, gruppo hacker russo particolarmente noto per le sue soffiate sul mondo Microsoft, ha rilasciato nuovi dettagli su Windows 9. Secondo il gruppo, la società starebbe vagliando l'idea di offrire la prossima major release in modalità del tutto gratuita per chi ha acquistato in passato una versione retail o OEM di Windows 8. Un'alternativa sarebbe, inoltre, proporre l'aggiornamento dalle versioni più recenti a soli 20$.

Sarebbero previste ulteriori promozioni per gli utenti ancora legati a Windows XP, ancora tanti, forse troppi considerando che la piattaforma non è più supportata ufficialmente dalla società. Al momento in cui scriviamo non sono ancora disponibili dettagli sull'iniziativa per gli utenti delle più vecchie piattaforme operative di Microsoft.

Il gruppo di hacker ha rivelato, inoltre, ulteriori informazioni: una Technical Preview di Windows 9 Enterprise senza interfaccia Modern è già stata divulgata fra i tester, mentre non verrà rilasciata una versione OEM di Windows 9 Pro. Prevista invece una versione RT del sistema operativo pensata per architetture ARM, anche se le prime versioni di test verranno rilasciate solo per i tablet della famiglia Surface.


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Amazon Fire Phone un tremendo flop commerciale, c'era da aspettarselo?

Amazon Fire Phone è un flop di prima categoria secondo BGR che si rifà ad un'indagine di Charles Arthur del Guardian. Incrociando i dati i Chitika e ComScore, Arthur è riuscito a dare i primi numeri del prevedibile insuccesso dello smartphone di Amazon con sei fotocamere e interfaccia tridimensionale. Le cifre sono anche peggiori di quanto fosse lecito attendersi.

Amazon Fire Phone

Entrare in ritardo nel mercato degli smartphone è un grosso errore, e lo sa ad esempio Microsoft, farlo con un prodotto poco convincente e dalle dubbie funzionalità pratiche lo è in misura ancora superiore. L'interfaccia realmente tridimensionale e interattiva sulla base della posizione dello sguardo dell'utente è un'idea certamente innovativa, ma quanti sarebbero disposti a spendere 649$ per una funzionalità simile?

I numeri del Guardian, basati sul traffico internet generato dai diversi dispositivi in circolazione, sono impietosi: dal lancio commerciale avvenuto lo scorso 25 luglio, dopo un breve periodo di preordini, Fire Phone è protagonista solo di una porzione irrisoria del traffico mobile. Arthur ha così stimato che, nell'ipotesi più ottimistica, solamente 35 mila unità sono attualmente in circolazione negli Stati Uniti.

"Pertanto, anche tenendo conto dei margini di errore, sembra improbabile - sulla base dei dati di Chitika e di ComScore - che ci siano più di 35 mila Fire Phone in uso dopo i primi 20 giorni dalla disponibilità", scrive Arthur. "Al momento in cui pubblichiamo l'articolo, Amazon non ha ancora risposto alla nostra richiesta di un commento sul calcolo".

Le motivazioni dell'insuccesso appaiono ovvie: Fire Phone è stato lanciato in esclusiva con AT&T, operatore americano, ed è stato posto ad un prezzo in linea con dispositivi più diffusi e popolari, come iPhone e Galaxy S di Apple e Samsung. Amazon non ha considerato il ritardo con cui è entrato nel settore e, oltre all'interfaccia tridimensionale, mancano funzionalità che farebbero preferire il Fire Phone agli altri smartphone di pari fascia di mercato.


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Snapchat riceve una valutazione di 10 miliardi di dollari, non producendo alcun profitto

Persino Facebook ha cercato di copiarne i connotati, ma Snapchat è rimasta l'app di messaggistica effimera per antonomasia. Solo lo scorso anno la startup non aveva accettato un'offerta di 3 miliardi di dollari ricevuta proprio dal colosso di Zuckerberg, un rifiuto che era apparso decisamente ambiguo. La ragione appare adesso chiara in quanto un gruppo di investitori starebbe proponendo 10 miliardi di dollari per l'acquisto della società.

Una valutazione che piazzerebbe Snapchat fra le start-up tecnologiche dal più alto valore di sempre, fattore virtualmente inspiegabile dal momento che l'applicazione sviluppata dalla società non genera alcun profitto. Questo potrebbe però cambiare a breve, con il lancio di Snapchat Discovery previsto per il prossimo mese di novembre.

Si tratterà di un'applicazione con cui consultare articoli e video di riviste, testate giornalistiche online e network televisivi, supportata dalla presenza di banner pubblicitari per monetizzare sulle visualizzazioni. La nuova app potrebbe sfruttare la grande popolarità di Snapchat che, secondo un recente studio di Pew, viene utilizzata da un quarto della popolazione americana fra i 18 e i 29 anni d'età.

C'è da considerare che le start-up si trovano spesso in difficoltà quando cercano di implementare nuove strategie all'interno di prodotti realizzati in un primo momento senza alcuna opzione di monetizzazione. Se le indiscrezioni del Journal si rivelassero fondate, il nuovo finanziamento potrebbe fornire alla società un margine di manovra enorme, per evolversi in un progetto più maturo e sostenibile.

La società resta tuttavia con i piedi per terra: "La valutazione della nostra attività e i nostri requisiti patrimoniali restano gli aspetti meno entusiasmanti del supporto della community di Snapchat", ha risposto un portavoce della società alla testata americana alla richiesta di un commento sui nuovi finanziamenti. "Al momento non abbiamo nient'altro da dire".


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HDClone Free Edition

scheda aggiornata 28 minuti fa

HDClone permette di effettuare copie speculari di hard disk, utilizzando meccaniche sia SCSI che EIDE oppure Serial ATA.


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Una app di Tom Hanks in vetta alle classifiche di App Store

Written By Unknown on Rabu, 20 Agustus 2014 | 23.15

Lanciata giovedì scorso, Hanx Writer è un'applicazione che simula la scrittura di una macchina da scrivere sul freddo display di iPad. Un software dal sapore vintage che ha riscosso un immediato successo, scavalcando in breve tempo le classifiche di App Store e raggiungendo la prima posizione delle app gratuite, con un punteggio di 4,5 stelline basato su oltre 1.300 recensioni.

Hanx Writer

Hanx Writer deve parte del suo successo alla celebrità dell'uomo che l'ha co-sviluppata, l'attore hollywoodiano Tom Hanks. Da amante della scrittura a macchina, Hanks ha rivelato di essere un avido collezionista di macchine da scrivere dal 1978: "Uso una macchina da scrivere manuale quasi tutti i giorni", ha dichiarato lo scorso anno in un editoriale sul New York Times. "Lettere, note di ringraziamento, promemoria e bozze diventano facilmente disordinate, ma la loro creazione a mano mi dà soddisfazione come poche altre attività quotidiane".

L'applicazione di Tom Hanks riproduce fedelmente l'uso della macchina da scrivere sia dal punto di vista visivo, con un modello in primo piano su cui l'utente potrà pigiare i diversi tasti ed effettivamente scrivere, sia da quello auditivo, con tutti i rumori tipici che gli amanti della "scrittura vintage" apprezzano con gusto. Hanx Writer viene offerta gratuitamente con un font, un colore e una singola macchina da scrivere, mentre ulteriori contenuti possono essere acquistati a discrezione dell'utente.

Sono disponibili anche funzionalità meno "old-school", come ad esempio la possibilità di inviare i contenuti redatti tramite email, di stamparli, condividerli o salvarli per una futura revisione. Hanx Writer è disponibile su App Store in questa pagina, ed è compatibile con tutti gli iPad dotati di iOS 7.0 o successivi.


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Disponibile in Italia Lumia 530: Windows Phone 8.1 a 99€

Disponibile da quest'oggi nel mercato italiano Lumia 530, smartphone che si propone quale soluzione d'ingresso nella famiglia dei prodotti basati su sistema operativo Windows Phone 8.1. Basato su architettura Quad Core, grazie alla presenza di un SoC Qualcomm Snapdragon 200 con frequenza di clock di 1,2 GHz, Lumia 530 è dotato di display da 4 pollici di diagonale con risoluzione di 864x480 pixel e un quantitativo di memoria di sistema pari a 4 Gbytes, espandibile attraverso scheda Micro SD.

Esteriormente molto simile a Lumia 630 per la forma dello chassis, Lumia 530 si differenzia dal modello superiore per la diagonale del display da 4 pollici contro i 4,5 pollici di Lumia 630. Da questo ne consegue anche un cambio nella risoluzione video supportata, che per Lumia 630 è di 1280x720 pixel. Anche la tecnologia del display è differente: tradizionale LCD per Lumia 530 e IPS LCD per quello Lumia 630. Il comparto fotografico vede una fotocamera posteriore da 5 Mpixel, sprovvista di zoom digitale, mentre manca la fotocamera frontale.

nokia_lumia_530_1.jpg (66605 bytes)

Uno smartphone di fascia economica proposto ad un listino molto interessante, pari a 99,00€ contro i 149,00€ di Lumia 630. A dispetto del prezzo le funzionalità del sistema operativo Windows Phone 8.1 sono quelle che troviamo anche nei modelli maggiori della famiglia, compreso il top di gamma Lumia 930 che abbiamo analizzato nei giorni scorsi con questo articolo. La scocca posteriore di Lumia 530, intercambiabile come nel modello Lumia 520 del quale prende il posto, è disponibile in colore arancione, verde, grigio scuro e bianco.


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Dropbox

scheda aggiornata 2 ore fa

Dropbox permette di memorizzare files online, accedendo da diverse locazioni e mantenendo sincronizzazione in modo automatico. Non solo: Dropbox permette di condividere automaticamente files tra utenti differenti mantenendo un'interfaccia utente estremamente semplice e intuitiva.


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Pronto al debutto YouTube Music Key di Google: servizio di musica in streaming ad-free

Si parla ormai da tempo di un servizio di musica in streaming di YouTube all'interno delle applicazioni mobile per iOS e Android. Con il rilascio di Google Play Music All Access, YouTube sembrava destinato a rimanere esclusivamente un sito di video-sharing, ma nuove informazioni rilasciate da AndroidPolice fanno pensare al prossimo debutto di YouTube Music Key.

YouTube Music KeyYouTube Music KeyYouTube Music Key

Questo sarà un servizio che permetterà di ascoltare musica anche in background e a display spento, partendo dai contenuti inseriti all'interno del popolare social network di Google (ma non solo). Secondo la fonte, con l'introduzione del nuovo servizio l'attuale Google Play Music All Access verrà rinominato in Google Play Music Key, nome più coerente e meno articolato.

Così come avviene con molte applicazioni di musica in streaming, ai nuovi utenti di YouTube Music Key verrà offerto un periodo gratuito di prova per 30 giorni, al quale seguirà l'opzione di abbonamento per 9,99$ al mese. Al suo interno Google proporrà entrambi i servizi, ovvero Google Play Music Key e YouTube Music Key, tuttavia al momento non è noto se Google applicherà la scontistica attualmente in vigore per i primi utenti.

In base alle immagini pubblicate da AndroidPolice, Google dispone già di oltre 20 milioni di brani ad alta qualità per i due servizi, fra cui album completi organizzati nelle discografie degli artisti. Rispetto ai servizi concorrenti, tuttavia, Google potrebbe disporre di funzionalità esclusive, come discografie ufficiali, video footage dei concerti, cover e remix, tutti elementi che darebbero valore aggiunto al nuovo servizio rispetto alla concorrenza diretta.

Resta ancora ignota la data di rilascio del nuovo servizio: "Nonostante la flessibilità di YouTube, Google deve ancora negoziare con chi detiene la proprietà dei contenuti", scrive la fonte sull'argomento. In definitiva, il servizio di musica in streaming di YouTube si farà e, considerate le nuove indiscrezioni, il suo rilascio sembra ormai solamente questione di tempo.


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Windows Store pieno di app truffa: Microsoft lenta a risolvere il problema

Per molti versi Windows 8 è un ottimo sistema operativo e ha rappresentato un enorme cambiamento all'interno del design e delle funzionalità della storica piattaforma di Microsoft. Tuttavia, alcuni problemi di gioventù non hanno permesso alla nuova release di riscuotere particolare successo di pubblico, come la mancanza del Menu Start e l'integrazione ibrida dell'interfaccia Modern UI. 

Fra le novità più importanti della nuova release non possiamo non citare lo store di applicazioni, il primo nel sistema operativo desktop di Redmond. Si tratta, tuttavia, di un servizio che non raggiunge la qualità dei concorrenti (App Store e Google Play Store), né può contrastarli dal punto di vista delle app presenti al suo interno. Windows Store accoglie al suo interno le applicazioni pensate per la Modern UI, ma offre collegamenti anche per alcune app desktop.

VLC, ricerca su Windows Store

Un nuovo report di How-To Geek pone l'attenzione su una pratica di cui si fa abuso sullo store di app di Windows 8, ovvero quella delle applicazioni di scam. Si tratta di software che sfrutta il nome di proprietà intellettuali più celebri, ma che in sostanza propone funzionalità del tutto differenti, spesso a pagamento. Facciamo alcuni esempi pratici: su Windows Store è stato possibile scaricare LibreOffice a pagamento, un'applicazione offerta in forma del tutto gratuita dalle fonti ufficiali.

Se si cerca VLC, inoltre, l'app ufficiale è solamente un'unica opzione fra le tante varianti, a pagamento o gratuite, che vengono proposte dallo store di Microsoft. Lo stesso discorso vale anche per iTunes, di cui si trovano anche varianti da 8,99$ nello store americano, Adobe Flash Player, Firefox, Pandora, iMDB, Candy Crush Saga, Wechat, WhatsApp, uTorrent, Minecraft, Spotify, Hangouts e molte altre.

Il fenomeno di cui parlano le fonti è parecchio più presente sulla versione americana dello store, mentre in Italia è molto ridimensionato. Microsoft punta da tempo alla quantità di applicazioni, e ha operato nel corso del tempo una serie di promozioni per favorire la diffusione di app sullo store: per ogni applicazione rilasciata, ad esempio, Microsoft offriva un premio di 100$, incoraggiando pertanto la diffusione di app realizzate approssimativamente per ottenere il denaro.

Microsoft Windows Store, promozione sviluppatori

La "quantità" è spesso stata impropriamente il metro di paragone fra i vari store virtuali con il quale le varie società si sono sfidate all'interno del settore, una sfida che ha logicamente portato ai fenomeni discussi nella pagina. Cosa fa Microsoft per arginare il problema? La società dispone di un team di tester che "installa e revisiona le applicazioni per verificare la conformità dei contenuti", un processo che ha evidentemente ampi margini di miglioramento.


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NOD32

scheda aggiornata 2 ore fa

NOD32 è un software antivirus nprodotto da eset software, dotato del grosso pregio di essere leggero, veloce nelle scansioni e dotato di un' interfaccia grafica semplice da interpretare. La versione scaricabile può essere utilizzata per 30 giorni.


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Svelata la roadmap dei nuovi processori Qualcomm Snapdragon a 64 bit

Secondo le indiscrezioni diffuse in queste ore sembra che il colosso nord- americano Qualcomm non voglia perdere tempo e abbia in programma per il prossimo futuro una roadmap davvero molto fitta di annunci, o almeno questo è quello che mostra una foto postata sul social network cinese Weibo.

L'immagine in questione mostra proprio una infografica di quelle che dovrebbero essere le tempistiche di annuncio e rilascio di alcuni nuovi chip della serie Snapdragon.

Da quanto si evince dalla foto sembra che il produttore non lascerà per molto da solo il proprio Snapdragon 600 e potrebbe quindi presto annunciare Snapdragon 610 e 615, entrambi costruiti con tecnologia a 28nm e dotati di scheda grafica integrata Adreno 405. La differenza dei due starà probabilmente nel numero dei core, 4 per quanto riguarda Snapdragon 610 e 8 se invece parliamo di Snpdragon 615. Entrambe le soluzioni saranno chipset a 64-bit.

Anche Snapdragon 800, diventato 801 e successivamente 805, riceverà nei prossimi mesi un aggiornamento e anche in questo caso si trattera di un SoC a 64-bit. Stiamo parlando del secondo trimestre del prossimo anno per quanto riguarda i tempi di rilascio e i due nuovi prodotti prenderanno il nome di Snapdragon 810 e 808. In questo caso Snapdragon 810 sarà la soluzione più performante delle due con 8 core logici e un GPU Adreno 430. Snapdragon 808 si difenderà comunque bene ma dovrebbe vedere il numero dei propri core ridotto da 8 a 6 e una GPU leggermente meno potente, ovvero una Adreno 418.

Ammesso che questa roadmap venga confermata e rispettata le prime soluzioni Android a 64-bit equipaggiate con processore Snapdragon 610 o 615 saranno probabilmente messe in commercio nel corso dei primi due trimestri del prossimo 2015. I più interessanti Snapdragon 810 e 808 compariranno invece a bordo dei primi smartphone a partire dalla seconda metà dello stesso anno.

Le informazioni riguardo alle caratteristiche tecniche dei nuovi processori non sono una novità e trovate maggiori dettagli nelle pagine ufficiali del sito del produttore. Resta quindi solo da capire se saranno realmente quelli indicati nelle immagini qui sopra i tempi legati al loro lancio.


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Google: Android KitKat ora sul 21% dei dispositivi totali

Written By Unknown on Rabu, 13 Agustus 2014 | 23.14

Distribuito da Google a partire dal mese di ottobre 2013, Android KitKat sta lentamente ma inesorabilmente abbracciando sempre più dispositivi, dal momento che i produttori si sforzano di fornire aggiornamenti e accontentare così i propri utenti. Secondo i dati raccolti da Google tra il 5 agosto e il 12 agosto, KitKat gira ora sul 20,9% di tutti i dispositivi Android. L'ultima release del software che era al 17,9% nel mese di luglio, e al 13,6% nel mese di giugno, continua quindi la sua costate crescita.

Nonostante si abbia come conseguenza un minor numero di dispositivi con sistema operativo Jelly Bean rispetto al mese passato, questa versione di Android (che comprende le release 4.1, 4.2 e 4.3) è ancora la più utilizzata, essendo attiva sul 54,2% dei dispositivi. Android 4.0 Ice Cream Sandwich attualmente equipaggia il 10,6% dei dispositivi Android, mentre il 13,6% ancora fermi alla versione 2.3 Gingerbread. Ultimo della lista, con ancora lo 0,7% dei dispositivi all'attivo, è l'ormai super datato Android 2.2 Froyo. Altre versioni di Android, come Honeycomb o Éclair, non sono elencati perché rappresentano meno dello 0,1%.

Sarà interessante vedere come evolverà la situazione dopo che Google avrà lanciato il nuovissimo Android L (attualmente disponibile in anteprima per gli sviluppatori solo su determinati dispositivi Nexus). Ovviamente speriaimo in un processo di aggiornamento meno lento, ma siamo quasi certi del fatto che così non sarà.


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OCZ ARC 100, nuova serie SSD per il mercato consumer value

Importante novità in casa OCZ, con la presentazione di una gamma tutta nuova di Solid State Drive che va sotto il nome di ARC 100. In seguito all'acquisizione da parte di Toshiba, in molti si sono trovati a riflettere su quale fosse il destino a cui andava incontro l'azienda; a distanza di qualche tempo si può affermare che l'accordo è stato vantaggioso per entrambe le parti, visto che il brand OCZ è vivo e vegeto e Toshiba può contare ora su una completa lineup di SSD che coprono praticamente tutti gli ambiti di utilizzo.

Questa affermazione trova riscontro proprio oggi con la presentazione della serie ARC 100 destinata al settore "value", quello dove grande importanza è data al costo per GB e nel quale OCZ non era presente. Restando nel settore consumer, infatti, il listino OCZ ha offerto fino ad oggi i modelli Vertex e Vector, quest'ultimi adatti anche al settore professionale. Mancava proprio una linea economica, ed è quella che viene presentata proprio oggi.

OCZ tiene a precisare che l'appartenere ad una linea economica non significa certo andare incontro a chissà quali rinuncia, essendo queste limitate a poche specifiche. La prima buona notizia è che ARC 100 segue le orme costruttive delle serie di maggior lignaggio: il controller è sempre quello realizzato in casa, il Barefoot 3 in versione M10 che abbiamo già avuto modo di apprezzare nei nostri test, così come non è stata abbassata la guardia sulla stabilità delle prestazioni nel tempo.

Perché allora costa meno? La risposta la si trova nell'adozione dei chip Toshiba A19nm toggle 2 MLC, dove la "A" sta per advanced, ovvero una versione migliorata anche sotto l'aspetto prestazionale rispetto ai "vecchi" chip 19nm semplici, ma evidentemente più economici da realizzare grazie ad una produzione in serie decisamente ottimizzata. Che i nuovi chip vadano forte pur costando meno lo si deduce dalle prestazioni dichiarate in scrittura del modello con taglio minore, 120GB: OCZ dichiara infatti 475MB/s in lettura e ben 395MB/s in scrittura, un valore decisamente superiore rispetto a quello di molte unità di pari capienza che non sfruttano appieno le potenzialità del controller.

Gli altri due tagli disponibili, 240GB e 480GB, sono accreditati rispettivamente di 480MB/s e 490MB/s in lettura - 430MB/s e 450MB/s in scrittura, valori inferiori a quelli dei modelli Vector e Vertex, ma difficilmente percepibili in un uso normale. L'interfaccia utilizzata è ovviamente la SATA 6Gbps, non manca la compatibilità con la cifratura AES 256bit, mentre il form factor è il classico 2,5 pollici con spessore di 7mm.

La garanzia offerta è di 3 anni, nei quali è possibile scrivere fino a 20GB al giorno esattamente come per le unità Vertex 460. Rispetto a queste ultime sparisce la dotazione fornita a corredo, ovvero il software per clonare i dischi e la staffa adattatrice per i bay da 3,5 pollici. A guadagnarci è il prezzo finale, disponibile per ora solo in dollari USA: 74,99 USD per il modello da 120GB (0,63$ / GB), 119,99 USD per il 240GB (0,50$ / GB) e 239,99 USD per il 480GB (0,5$ / GB).

OCZ afferma di avere un'altra importante freccia al proprio arco, ovvero la piena e continua disponibilità di chip NAND Flash, mentre altri produttori sono molto più soggetti alle fluttuazioni di mercato. Toshiba è uno dei pochi produttori che sforna milioni di chip NAND Flash anche per altri marchi, motivo per cui quanto affermato da OCZ ci pare credibile e anche logico: in caso di scarsa disponibilità di chip in generale, Toshiba avrà il proprio tornaconto nel metterli a disposizione ad OCZ rispetto ad altri.

In attesa di conoscere i prezzi di queste unità per il mercato italiano, non possiamo che apprezzare il fatto di poter contare su un'opzione aggiuntiva nel settore, anche in virtù della natura "value".


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Tutti i trailer Xbox One dal GamesCom

Direttamente dal GamesCon di Colonia, una rassegna dei titoli annunciati da Microsoft nella sua press conference, per ciascuno dei quali è stato mostrato un nuovo trailer:

Assassin's Creed Unity
E' l'ennesimo capitolo della saga di Ubisoft ad aprire la conferenza di Microsoft, di cui è stato mostrato il seguente trailer, che non contiene però fasi di gameplay utili a capire se è stato migliorato qualcosa dei difetti storici della serie.

Call of Duty: Advanced Warfare
Intenso il trailer del nuovo CoD presentato al GamesCon da Microsoft, che rivela la modalità multiplayer del gioco, mostrandone alcune delle feature. In uscita il 4 novembre.

Evolve
Il titolo multiplayer che promette di dare nuova linfa al concetto di co-op si è mostrato con un video di gameplay ambientato nella Distillery Map.

FIFA 15
La storica serie di calcio sarà disponibile dal 26 settembre per XBox One, sia in pre-order che in pre-download, con la feature Ultimate Team Legends, che consente di giocare impersonando calciatori storici.

Fable Legends
Ecco arrivare su XBox One anche Fable Legends, con uno stile grafico fedele a quello della serie, ma adeguato alle nuove possibilità hardware della piattaforma e con la modalità Dungeon Master integrata nel gioco. Nessuna data di uscita, ma beta multiplayer dal 16 ottobre.

Smite
La rivoluzione dei MOBA potrebbe farsi strada su console, infatti è stato annunciato per XBox One l'arrivo del titolo PC Smite. Non è stata fornita una data di rilascio, ma il suo successo potrebbe essere l'inizio di una invasione...

Screamride
Prendete RollCoaster Tycoon, aggiungete la simulazione dei disastri, della fisica e degli effetti sulle persone, aggiungete una manciata di folli tester che saliranno sulle vostre giostre (testandone le conseguenze) e otterrete Screamride, su XBox One nella primavera 2015.

Sunset Overdrive
Disponibile dal 28 ottobre, Sunset Overdrive si è mostrato in un trailer fracassone e colmo di mutanti apocalittici, scorci del suo mondo aperto, ironia sopra le righe, ma niente gameplay.

Produzioni Indie
Microsoft ha voluto sottolineare la disponibilità di promettenti titoli indie sulla sua nuova piattaforma, dunque sono stati presentati, Below (avventura grafica con visuale dall'alto), Superhot (FPS dallo stile grafico particolare), Space Engineers (gioco ingegneristico a tema spaziale) e The Escapists (carcerati in fuga, by Team 17).


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Apple leader del mercato smarpthone enterprise ma Android riduce il gap

La progressiva caduta di BlackBerry e la crescita del bring-you-own-device in ambiente business ha completamente cambiato il mercato della telefonia mobile per quanto riguarda il settore enterprise. Nei primi tempi, a seguito del crollo di RIM e dell'insediarsi delle nuove tendenze, abbiamo assistito ad una rapida ascesa dei dispositivi Apple, in particolare iPhone, a sostituzione delle diffusissime soluzioni BlackBerry.

Nel corso di questi ultimi mesi, secondo dei nuovi dati provenienti da Good Technology, Android sta però rapidamente risalendo la classifica e potrebbe presto scavalcare Apple come già successo nella classifica generale della diffusione degli smartphone.

I dati, come già detto provenienti da Good Technology, una compagnia che traccia le attivazioni degli smarphone da oltre 5000 operatori in tutto il mondo, hanno infattimostrato che nel Q2 2014 la percentuale di dispositivi Apple per quanto riguarda le attivazioni enterprise è stata del 67%. Un dato comunque positivo che permette alla compagnia di Cupertino di mantenere la propria posizione di leadership nei confronti di Android che può contare sul 32% delle attivazioni.

Rispetto al primo trimestre 2014 si è riscontrata una perdita di 5 punti percentuali da parte di Apple e un incremento della stessa percentuale da parte di Android. Di questo passo, con un gap che si riduce di 10 punti percentuali ogni 3 mesi, il soprasso potrebbe avvenire in meno di un anno.

Avrete sicuramente notato che BlackBerry non figura nemmeno nelle prime tre posizioni della classifica, dove invece troviamo Windows Phone seppur con un misero 1%. Questo non perché BlackBerry è completamente scomparsa dal mondo enterprise ma per via dell'utilizzo da parte delle soluzioni della mora del servizio BlackBerry Enterprise Server che non permette il tracciamento dei dispositivi attivati da parte di Good Technology.


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Asus ZenFone, il CEO conferma un aggiornamento della gamma a gennaio

L'azienda taiwanese Asus ha annunciato la propria famiglia di dispositivi ZenFone, smartphone basati su Android, nel corso dell'ultimo CES 2014 lo scorso gennaio e sembra che la compagnia voglia distribuirne 5 milioni di unità prima della fine di quest'anno. Tutti e tre i modelli di ZenFone sono stati ben recepiti nei mercati in cui Asus li ha voluti lanciare per via di un prezzo contenuto a fronte di specifiche tecniche discrete. Non siamo quindi sorpresi alla notizia che Asus stia pianificando una nuova generazione di dispositivi ZenFone.

In accordo con Focus Taiwan, il CEO del produttore asiatico Jerry Shen avrebbe detto che i nuovi ZenFone potrebbero essere annunciati nel corso del prossimo gennaio, verosimilmente in occasione del CES 2015. Secondo quanto riportato i dispositivi giungeranno sul mercato con diversi aggiornamenti relativi al design, all'interfaccia utente, alla fotocamera, alla memoria e alla durata della batteria.

Non è ancora chiaro, invece, se le dimensioni dei display dei terminali della nuova serie rispecchieranno quelle dei dispositivi della serie attuale, come ancora non è noto e anche le future versioni degli smartphone saranno dotati di processori Intel Atom come la prima generazione di modelli. In ogni caso è stato detto che sono uno di questi sarà un terminale 3G, gli altri due saranno dotati di connettività LTE.

Asus non ha ancora lanciato i propri dispositivi globalmente. Allo stato attuale sono infati solo 11 i paesi in cui i dispositivi sono disponibili. Resta quindi da vedere se la nuova serie verrà lanciata a livello globale.


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Halo si conferma il titolo su cui Microsoft punta tutto

A conclusione della press conference di Microsoft (scialba e poco entusiasmante, se vogliamo dirla tutta), possiamo sicuramente confermare che Halo resta il baluardo della compagnia e il titolo di punta di XBox One.

Innanzitutto è stato mostrato un nuovo video di Halo: The Master Chief Collection, che rivela la mappa Sanctuary, una delle più celebri e apprezzate di Halo 2, rimasterizzata per l'occasione, con l'aggiunta di nuovi elementi dinamici con cui interagire, in cui si danno battaglia quattro pro-gamer.

Gli sviluppatori, oltre a garantire i 60 fps, hanno dichiarato che il gioco utilizzerà, come richiesto dai fan, il sistema di ranking di Halo 2.
Ricordiamo che Halo: The Master Chief Collection sarà disponibile dal 18 novembre per Xbox One e conterrà i primi due capitoli Halo in versione rimasterizzata, e i successi due capitoli in versione vanilla.

E' stato anche fatto un breve accenno ad Halo 5: Guardians, in arrivo il prossimo anno, mostrando un primo sguardo alla multiplayer beta in arrivo (senza però mostrare immagini di gameplay). Sembra inoltre che giocando alla beta, si riceverà una ricompensa persistente in Halo 5.

Infine, è stato anche annunciato Halo Channel, un hub online dedicato ad Halo, un pò enciclopedia della saga, un pò contenitore multimediale di tutto ciò che ruota attorno la serie (eventi, interviste, dietro le quinte), un pò social network digitale ed interattivo, integrato con Twitch.

Se la Master Chief Collection è una collezione molto appetibile, resta da vedere che risultati saranno raggiunti con Halo 5, soprattutto in considerazione del fatto che Bungie scenderà in campo con il suo Destiny.


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Tutti gli annunci EA dal GamesCom

Al GamesCom di Colonia oggi è stata la volta di EA Games.

La presentazione si è aperta subito con il titolo più atteso, Dragon Age: Inquisition, con EA che ne ha messo in evidenza alcune feature, tra cui le dimensioni della mappa del mondo di gioco (che ci garantiscono sarà enorme, più di Dragon Age e Mass Effect) e l'ampia customizzazione del proprio alter-ego (caratteristica presente nel primo Dragon Age e poi smarrita per strada).

Ed ancora, il giocatore disporrà di una fortezza come base, il sistema di crafting consentirà di costruirsi le proprie armi e le scelte all'interno del gioco modificheranno sensibilmente la trama.
Il gioco ha fatto anche mostra della propria realizzazione grafica, con scenari dettagliati ed effetti molto vari per le skill dei personaggi: certo, gli standard imposti da Witcher 3 sono mostruosi, comunque la nuova produzione Bioware pare sarà molto gradevole per l'occhio.

Ricordiamo tutti che capolavoro fosse Dragon Age: Origins e, nella stessa misura, quale ciofeca sia stato poi Dragon Age II, un crollo verso il semplice action senza quasi nessun elemento di RPG o tattica. Lo ricorda anche EA, e nella conference ha voluto sottolinearlo con un focus sul sistema di combattimento.

La gameplay demo mostrata al pubblico ha messo in evidenza che l'impostazione di Inquisition sarà simile a quella action di DA2 (più console oriented), ma la gestione tattica di DAO è stata in parte reintrodotta, con l'integrazione della tactical view: durante la pausa tattica, vedremo dall'alto il campo di battaglia e potremo pianificare le azioni o le cast che dovranno eseguire i nostri alleati.
Dunque Dragon Age: Inquisition proporrà un sistema di combattimento ibrido tra le soluzioni dei primi due capitoli, né tattica pura, né button smasher, una via di mezzo che se opportunamente curata e calibrata con la difficoltà del gioco, potrebbe dar vita ad un risultato interessante.

Intermezzo con Titanfall, che sarà lanciato su altri mercati e corredato da nuovi contenuti (mostrato un trailer con megatitan dalle dimensioni maggiori rispetto ai titan classici) e NHL, ennesimo titolo di EA Sports presentato al pubblico con un trailer.

La conference è proseguita con The Sims 4, con una (fin troppo) lunga disamina di alcune delle caratteristiche del prossimo capitolo del celebre life simulator, su una demo live in rete locale.
In particolare ci si è soffermati sul sistema di creazione del proprio avatar, molto carino e ricco di opzioni per la massima personalizzazione: per esemplificarlo, è stato mostrato un clone di Angela Merkel in versione Sims. Focus anche sul potenziato editor e sul sistema di costruzione e personalizzazione delle case, che renderà possibile customizzare sensibilmente la propria esperienza di gioco.

Si è passati poi a FIFA, prima accennando al free-to-play FIFA World, per poi passare alle cose serie con FIFA 15. EA ha parlato di un enorme miglioramento tecnico e di un gameplay ancora più realistico: tra gli elementi perfezionati, la risposta dei giocatori ai nostri controlli e i colpi di testa. Sottolineando che gli sviluppatori hanno prestato ascolto alle richieste arrivate direttamente dai fan, EA ha anche menzionato una delle migliorie più significative, ovvero la riprogrammazione completa dei portieri, che ora saranno molto più realistici e convincenti.

FIFA 15 si è garantito inoltre i diritti della Serie A turca, avrà tutti i venti stadi della Premier League Inglese e utilizzerà la goal line technology, apprezzata nel calcio reale durante gli ultimi mondiali.

Altro intermezzo, questa volta un po' imbarazzante, con Star Wars: The Old Republic presentato come il gioco che ha rivoluzionato il genere ed ora è stato reso free-to-play per i fan, dimenticando il non trascurabile particolare che si è trattato di una scelta obbligata, visto il flop del titolo.

Annunciato inoltre il lancio in Europa di Dawngate, il MOBA di EA in cui la stessa compagnia non crede molto, vista la durata della presentazione, misurabile in secondi.

E' giunto poi il momento della nuova IP Bioware, che qualcuno attendeva speranzosamente: è stato presentato Shadow Realms, un MMO quattro contro uno, in ambientazione moderno-fantasy, che vorrebbe portare in videoludo lo stile degli RPG da tavolo, con i giocatori e un dungeon master.

Peccato che durante la presentazione, i deja-vu abbondavano, da Fable Legends a Evolve... In ogni caso, la closed alpha di Shadow Realms arriverà il prossimo mese, ma la sensazione è che Bioware abbia sprecato un'altra occasione per tornare ai fasti di un tempo.

Ultimo titolo della conferenza è stato Battlefield Hardline, con EA che ha annunciato una nuova big beta per il prossimo futuro, visto che sono stati considerati molto importanti i feedback raccolti con la precedente fase di testing.

Il producer ha voluto puntare il focus sulla storia e la campagna del nuovo titolo, che avranno un peso preponderante nel nuovo Battlefield, che sarà molto più cinematografico e immersivo.
A tal proposito ha mostrato un lungo video della modalità single player, in cui il protagonista evade dalla prigione in cui si trovava, con una serie di sequenze di quick time event e sparatorie. Resta da capire se questa direzione dia i risultati sperati, senza castrare troppo la libertà del giocatore.

Si è così conclusa una conferenza insoddisfacente, che non ha riservato sorprese, anzi ha lasciato l'amaro in bocca, soprattutto per la nuova IP Bioware, che sembra confermare la tendenza all'omogeinizzazione dell'offerta videoludica odierna.


23.14 | 0 komentar | Read More
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